
ASPIRAZIONE
IMPIANTI – ASPIRAZIONE SFRIDI E RIFILI
La gestione degli sfridi e dei rifili cartacei rappresenta un modello perfetto di economia circolare. Circa il 60% della produzione cartaria nazionale, infatti, avviene utilizzando le fibre di riciclo, a favore di un prolungamento delle risorse naturali, come la cellulosa, e del conseguente mantenimento delle foreste.
Ne consegue che la nobilitazione degli scarti di lavorazione rappresenta una risorsa vitale per tutta la filiera produttiva industriale italiana.
Neuberg Srl progetta e costruisce
impianti di aspirazione di sfridi e rifili.
L’azienda si occupa della gestione e della risoluzione delle problematiche legate alla raccolta, al trasporto e allo stoccaggio degli scarti di lavorazione mediante impianti a ciclo completo studiati ad hoc: per creare performance customizzate, pensate per le specifiche esigenze del cliente a miglioramento delle condizioni di lavoro e realizzate nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e di emissioni nell’ambiente.
Processo di recupero scarti

Tale fase è frutto di massima accuratezza.
In base alle diverse tipologie di materiale di scarto da aspirare e alle conformazioni delle singole macchine, è necessario individuare il sistema più adatto per una corretta captazione. Sbagliare le valutazioni sulle dimensioni, infatti, potrebbe comportare un limite delle prestazioni produttive nonché inevitabili e onerosi consumi energetici.
Performance sempre più elevate sono garantite solo grazie ad un perfetto dimensionamento dell’impianto e ad un profilo costruttivo altamente aerodinamico, risultato dell’esperienza maturata negli anni.
Durante la fase di progettazione, raccogliere il maggior numero possibile di dati in merito alla tipologia di prodotti da trattare è fondamentale. Un solo elemento erroneamente progettato, infatti, genera problemi che si ripercuotono a “effetto domino” lungo l’intero circuito di aspirazione e di trasporto del materiale.
Ecco perché il corretto dimensionamento di un impianto va analizzato con cura, dalla captazione allo stoccaggio del materiale, fino all’espulsione dell’aria nell’ambiente.
Il risultato è la scelta mirata del tipo di ventilatore da utilizzare, degli accessori da prevedere come dotazione (lame di taglio a profilo lineare o seghettato, per esempio) e delle specifiche costruttive ad esso correlate.
Oltre ad averne migliorato le prestazioni in termini di rendimento, grazie al rapido smontaggio della carcassa la nuova concezione dei ventilatori strappatori “CHOPPER EVO” consente un’immediata variazione del tipo di orientamento, fino ad ottenere SEI diverse tipologie di configurazione con il medesimo prodotto.
Un sistema di aspirazione industriale non si limita all’utilizzo di ventilatori strappatori inseriti nel proprio processo ma, sempre in virtù delle diverse tipologie di materiale da trattare e delle velocità delle linee di produzione, richiede l’impiego di sistemi di trasporto “a venturi” a mezzo di iniettori ad elevato profilo aerodinamico, associati a ventilatori centrifughi di primaria marca internazionale con rendimenti superiori all’85%.
Inoltre, alcune applicazioni richiedono l’utilizzo di sistemi di taglio a forbice denominati “Cutter”, costituiti da sminuzzatori a lama rotativi inseriti nel circuito aspirante dell’impianto.
Anche in questo caso, Neuberg opta per partner internazionali di elevata affidabilità.
La scelta delle condotte di trasporto materiale (nel dimensionamento, nelle forme e nei materiali) consente la costante uniformità della velocità di trasporto del prodotto, limitando allo stretto necessario le perdite di carico del circuito stesso, elemento che, associato alla mirata valutazione della corretta portata d’aria, caratterizza un assorbimento di corrente elettrica solo per le specifiche esigenze.
Nell’ambito degli impianti di aspirazione di sfridi esistono diverse tipologie di separazione “aria/materiale”.
Studiati sulla base di svariate esperienze in tale settore, i separatori statici PSM hanno la prerogativa di generare ridottissime perdite di carico (minori consumi energetici richiesti) rispetto all’impiego di comuni cicloni, e di non avere organi di movimento al loro interno (valvole stellari) come accade di trovare nei condensatori rotativi presenti sul mercato.
La staticità di tali apparecchiature permette di non avere elementi interni soggetti ad usura (per esempio bandelle di tenuta sulle pale dei rotori e motoriduttori), evitando così inceppamenti a contatto con il materiale trasportato (il cui variare delle dimensioni o delle grammature ne vincola spesso il corretto funzionamento).
Ovviamente, tale funzionalità viene supportata dal costante monitoraggio delle condizioni di lavoro attraverso sistemi di regolazione della pressione a gestione completamente automatica.
Prima di essere espulsa nell’ambiente, l’aria ancora parzialmente polverosa estratta dai separatori convoglia all’interno di depolveratori a maniche autopulenti.
Nel processo di trattamento dell’inquinante aspirato, sono di fondamentale importanza:
- la totale conoscenza dell’inquinante: ciò permette di determinare di volta in volta la corretta scelta del media filtrante da utilizzare;
- la resistenza strutturale;
- i dispositivi di sicurezza da adottare in merito all’impiego in ambienti con polveri potenzialmente esplodibili, come da valutazione del rischio secondo quanto richiesto dalla vigente direttiva Atex (2014/34/EU).
La gamma dei depolveratori JKE è unica per la sua concezione in quanto permette consumi d’aria compressa contenuti grazie a un esclusivo modello di cestello porta-maniche e a un efficace sistema di pulizia in controcorrente.
La completa customizzazione consente innumerevoli soluzioni soddisfacendo le esigenze del cliente.
Gli sfridi e i refili di lavorazione aspirati e convogliati al separatore “aria/materiale” vengono scaricati e raccolti automaticamente in presse continue orizzontali, presse stazionarie con container o presse compattatrici.
Neuberg nutre un forte senso di responsabilità verso chi ripone nelle sue soluzioni l’aspettativa di un sistema che opera a ciclo continuo in totale sinergia con le linee di produzione, un’aspettativa confermata dall’elevato numero di impianti realizzati e dalla pluriennale esperienza maturata sugli stessi.
Tale responsabilità ha permesso all’azienda di fidelizzare il proprio know how con partner produttori di tali sistemi estremamente affidabili.
La strategia vincente nasce quando un’impresa non limita la scelta dei propri investimenti unicamente a macchine di produzione diretta, ma quando la lungimiranza sa associare alle performance produttive un corretto impianto di aspirazione, che diventa anch’esso sistema integrato dell’intera filiera produttiva.
Settori d’intervento

Sfridi alluminio

Carta igienica
Tessuto non tessuto
(nonwovens)
